AUTOMOBILE ELETTRICA IBRIDA

Le automobili elettriche ibride utilizzano un sistema di propulsore ibrido, composto cioè da un motore termico (benzina o diesel) e da un motore elettrico. Il successo di questi modelli è determinato dalla minor richiesta di carburante,dovutaall’intervento del modulo elettrico: in ambienti cittadini l’auto può muoversi senza consumare benzina. Il motore a zero emissioni trae energia dalle batterie, collocate generalmente sotto il pianale, ricaricabile da una presa oppure attraverso sistemi di bordo: nel primo caso l’automobile si rivela più costosa ed assume la denominazione plug-hybrid, mentre nel secondo sarà più economica e dall’autonomia inferiore.

Cronologia

La storia delle auto ibride è sulla lunga via del ritorno. Possiamo facilmente dire che la prima vettura ibrida al mondo è stata introdotta più di 100 anni fa, nel 1899 nientemeno che dal grande nome Porsche.Allora l’introduzione di una vettura ibrida è stato un passo enorme adottate dal costruttore Porsche.

Per la prima volta nel corso dei primi anni del XX secolo per un certo tempo vendettero di più rispetto ai veicoli a combustione.

La prima gara di formula E con motori ibridi elettrici è avvenuto con l’E-prix di Pechino 2014.

Come funziona

In generale, nei veicoli ibridi ci sono due motori: un motore principale a combustione interna e un motore elettrico secondario. In genere è il motore a benzina ad azionare le ruote, ma è supportato da quello elettrico, che permette di muovere il veicolo a bassa velocità in modalità 100% elettrica e favorisce l’accelerazione a velocità più elevate.

Una batteria di piccola capacità, posta sotto il pavimento, il sedile posteriore o parte delbagagliaio, fornisce l’elettricità necessaria per il suo funzionamento. si ricarica durante le frenate e decelerazioni. Il motore elettrico funziona quindi come un generatore: ‘girando a vuoto’ produce elettricità che viene poi immagazzinata.